E' bello pensare che dove finiscano le mie dita debba cominciare in qualche modo una chitarra. Fabrizio De Andrè.

martedì 2 dicembre 2014

C&T: una normalità internazionale che in Italia neanche sogniamo...

Il 19 settembre, come molte altre quilter addicted, ho approfittato degli sconti della casa editrice C&T publishing per ordinare un bel po' di libri di patchwork e quilting.
Ho ordinato principalmente libri Modern, visto che mi ha preso un sacco. Sono dei libri fatti veramente benissimo, ogni anno ne ordino sempre un po' perchè, nonostante mi piaccia internet e la tecnologia, niente è bello come mettersi lì e sfogliare le pagine, annusarle e rileggerle e guardare le foto e sognare decine e decine di quilt che vorrei fare...

Negli ultimi due anni la mia biblioteca Patchwork si è così arricchita di un sacco di titoli interessanti:

 

 

Fatto l'ordine mi metto pazientemente in attesa come sempre...

... attendo...

... attendo...

ricevo un avviso di tentativo di consegna di un pacco generico l'8 ottobre... ma non so se sia il pacco C&T perchè ho in viaggio diverse altre spedizioni (chi segue il mio blog sa che sono una folle scatenata e che controllo quotidianamente la pagina dei flash sale di Fat Quarter Shop e che mi faccio tentare molto spesso, anche troppo). In ogni caso telefono al numero verde che però diventa un 199 se si chiama dal cellulare quindi a pagamento... circa 1€ al minuto... e rimango in attesa di poter parlare con un operatore... dopo diversi minuti finalmente riesco a comunicare il codice riportato sull'avviso... il codice non è registrato da nessuna parte... mi chiedono il codice di tracciatura internazionale e io dico che non ho idea di che pacco sia visto che non so da dove arrivi il pacco (avevo in viaggio oltre a quelli americani anche un pacco dal Giappone e uno dalla Germania)... mi dicono che non possono far niente...

Attendo ancora un paio di giorni, arrivano gli altri pacchi, deduco che è proprio il pacco C&T che è disperso dalle poste italiane... richiamo ancora il numero verde a pagamento 199 delle poste italiane e ripeto tutta la trafila... l'operatore però questa volta mi dice che il pacco non è sicuramente affar loro perchè se è un pacco internazionale se ne occupa SdA e mi da quindi il numero dell'SdA di Gazzada.
Chiamo SdA (sempre un 199 a pagamento), spiego all'operatrice il problema e questa incazzata nera con un tono acidissimo dice che i pacchi dagli Stati Uniti non sono affar loro, che sono le poste italiane che se ne occupano e manca poco che mi insulti...

Richiamo le poste italiane e l'ennesimo operatore mi dice che senza codice di tracciatura non possono dirmi dov'è il mio pacco, e quando faccio notare che io il codice ce l'ho... sono LORO che non l'hanno registrato e che dovrebbero poter risalire all'operatore che aveva assegnato quella serie di numeri visto che sono progressivi mi dice che non funziona così... ma siamo nell'era tecnologica o no???
Possibile che non ci sia un sistema per sapere chi ha fatto cosa??? Cosa servono i codici se poi non vengono registrati?

Mi arrendo... penso che magari le poste mi contatteranno con un qualche avviso per dirmi che c'è un pacco che mi aspetta da qualche parte no?

niente

contatto la C&T via mail, spiego il problema e... constatato che oramai il pacco è disperso mi rispediscono tutto il pacco senza spese... inoltre uno dei libri ordinati è esaurito e mi chiedono un titolo per sostituirlo con lo stesso prezzo oppure mi propongono un rimborso... guardo per bene il sito e il libro che vorrei costa circa 6$ in più... chiedo di inserire quel titolo e pagare la differenza, rifiutano e mi dicono che inseriranno quel titolo senza nessuna spesa aggiuntiva... io sono pronta a svenire sulla sedia visto che un trattamento del genere neanche me lo sarei sognato.

Spediscono il pacco e ieri mi è arrivato integro, sano e salvo e perfetto:


Provo tanta vergogna da italiana per il funzionamento delle poste italiane... ci sono dei negozi che spediscono quasi ovunque... tranne che in italia e in alcuni paesi "da terzo mondo"... sapevatelo!

1 commento:

  1. sempre più amareggiata anch'io di questo nostro "bel"paese,che vergogna!!!!!
    però i libri belliiiiiii

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